Qui L’amore Fa Cose Meravigliose (Anche Il Formaggio)

Grand Hotel Tremezzo Gazette 2 Testo

I pascoli sui monti della Tremezzina sono in fiore, l’erba è tenerissima e il cielo è azzurro. In questo scenario incantevole, a un passo dal Grand Hotel Tremezzo, Davide e Cristina Zanotta hanno appena portato le quindici mucche della loro stalla.

Grand Hotel Tremezzo Gazette Alternativa
Grand Hotel Tremezzo Gazette 3 Testo

Durante i mesi dell’alpeggio questa simpaticissima coppia d’amore e di lavoro produrrà i meravigliosi formaggi freschi, dallo zincarlin ai caprini, dal primo sale alla classica caciotta, che rendono speciale, anche nella semplicità, la cucina di Osvaldo Presazzi, executive chef del nostro Palace. Sapore e naturalezza a km 0. E soprattutto piacere di collaborare insieme a un uomo e a una donna, che hanno riscoperto la bellezza della terra e l’eticità dei suoi prodotti e delle sue tradizioni.

L’azienda Zanotta nasce nel 2000, con altre esperienze alle spalle, più legate ai tempi della modernità. Poi un giorno Davide e Cristina hanno sentito il desiderio di cambiare vita e di ritrovarsi nella natura. Il nonno di Davide era contadino e “i formaggi in tavola erano i suoi formaggi. Noi siamo ripartiti da lì, dal gusto di mangiare e offrire un prodotto genuino di cui potevamo tracciare l’intera filiera”, racconta Cristina. Si parte dai pascoli, dunque, distribuiti su undici ettari tra i prati che scendono dolcemente al lago e risalgono i fianchi del Monte Crocione, fino a 1200 metri di altezza. “Il sapore dei nostri formaggi rispecchia la ricchezza di ogni stagione e adesso, nel pieno della primavera, i nostri animali mangiano fiori, genzianelle, eriche, margherite, ranuncoli, ed erbe officinali, dal timo al génépy, ed è questo bouquet che rende speciale il sapore del latte”, prosegue Davide.

Grand Hotel Tremezzo Gazette 1 Copertina

A rendere unici i prodotti Zanotta è anche il metodo di lavorazione. “I nostri formaggi sono a base di latte crudo, ovvero di latte non pastorizzato, e questo permette di mantenere ed esaltare le caratteristiche organolettiche della materia prima”. Sono pochi, certo, i produttori che si affidano ai tempi di queste lavorazioni antiche, come è antica la giornata di Davide e Cristina. La sveglia è alle 5.30, prima mungitura, colazione, “e insieme a una tazza del nostro latte, mangiamo il nostro pane, il nostro burro e la marmellata dei nostri mirtilli”, ricorda Cristina. Si passa alla cura degli animali, preparazione del formaggio, al pomeriggio lavori in campagna, la sera seconda mungitura, e poi, sì, arriva la cena ed è il riposo. Così ogni giorno dell’anno. Così ogni mattina, quando Cristina consegna i prodotti e scende al mercato di Como dove ha il suo banco. Il formaggio è ancora tiepido. A occhi chiusi, sentendone il gusto, riconosciamo il verde e l’azzurro, la terra e il cielo, che hanno creato questo piccolo capolavoro della tradizione gastronomica del Lago di Como. E se abbiamo voglia di scoprire la nuova versione di uno dei piatti più famosi della cucina italiana, allora siamo pronti per la nuova “caprese” del Grand Hotel Tremezzo: zincarlin freschissimo, pomodori del nostro orto, un pizzico di sale e qualche goccia di olio della Tremezzina. Semplicemente, naturalmente, una sorpresa.